La prima cura è la conoscenza: è quanto evidenzia Biblioterapia nella sua ultima newsletter, rafforzando ulteriormente questo concetto, in un momento storico segnato dell’emergenza coronavirus, nel quale è fondamentale recepire le corrette informazioni, veicolate da fonti ufficiali ed autorevoli, per non incorrere in pericolose fake news.

Il compito di Biblioterapia è infatti quello di selezionare con cura materiali di lettura ai fini sanitari, una vera e propria mission, oggi più che mai: per informare, rassicurare ed offrire una valvola di sfogo a chi nei libri trova il miglior rifugio

 La Fondazione "Medicina a misura di donna" Onlus ha assegnato il primo grant "Cultura e Salute", ottenuto dalla ricercatrice Carla Di Grazia; vi invitiamo ad approfondire il suo interessante progetto attraverso questo articolo

Eva Degl'Innocenti, direttrice del MArTA (Museo Archeologico Nazionale di Taranto) espone su Il Sole 24 Ore gli estremi del protocollo d'intesa tra museo e servizio sanitario per sviluppare progetti sul rapporto tra arte e salute, e per incentivare e incoraggiare la fruizione culturale e artistica di pazienti, anziani, e persone con disabilità psichiche, fisiche e neurologiche

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Marco Dalla Valle, infermiere e biblioterapeuta, racconta la sua esperienza di lettura nei luoghi di cura sulle pagine di "Biblioterapia Italiana" e in questo articolo ci riporta la sua esperienza di formatore, presso la Biblioteca Comunale di Villafranca (Verona)  di lettori volontari; una esperienza da condividere, per stare meglio e far stare meglio i pazienti e i loro accompagnatori!