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Opera in Corsia: la lirica, nel reparto di Ematologia Adulti della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori (BS)
Il format "Opera in Corsia" porta ormai da anni le più celebri arie nelle corsie degli ospedali, per permettere anche a coloro che non possono recarsi a teatro per via delle proprie condizioni di salute, di poter rimanere coinvolti nella magia dei palcoscenici lirici e nell'eleganza dei costumi di scena utilizzati per le esibizioni.
Nelle scorse settimane il tenore Giorgi Gelashvili e il soprano Maria Krylova hanno fatto ingresso nel reparto di Ematologia adulti per far ascoltare ai pazienti brani de La Bohème, della Tosca, della Turandot, scelti per commemorare uno dei più grandi compositori della storia, Giacomo Puccini, nel centesimo anniversario della morte. Non sono mancati brani più popolari per coinvolgere i ricoverati nel canto, quali "Non ti scordar di me", "Volare", "Mamma", "O sole mio".
“Attraverso interventi artistici e culturali - spiega Edoardo Agnelli, promotore di Opera in Corsia - contribuiamo al miglioramento del benessere psicologico dei pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere. Crediamo che la musica, in particolare la lirica, possa avere un ruolo terapeutico, alleviando lo stress e migliorando la qualità della vita di chi si trova in condizioni di fragilità. Opera in Corsia si propone di promuovere un approccio olistico alla malattia, integrando le competenze sanitarie con terapie non mediche, ponendo particolare attenzione alla dimensione emotiva della malattia. Inoltre diffondiamo la cultura musicale lirica in ambiti dove l’accesso a questa forma d’arte è limitato o assente, e lo facciamo supportando allo stesso tempo i giovani artisti. Portiamo l’opera e la musica classica, dal 2023 patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco, direttamente nelle strutture sanitarie, avvicinando pazienti, personale e familiari a un’esperienza culturale arricchente, favorendo così l’inclusione e l’accesso alla cultura per tutti”.
Qui il comunicato stampa