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"...Riteniamo che il futuro della salute e del benessere sia sempre più improntato verso il connubio tra arti e scienza: esistono particolari resistenze che dovrebbero essere sciolte, sia da parte di chi propone arte, con una visione a 360° che aiuti a vedere il beneficio nella persona e non solo il risultato, e da chi, come medico, vede esclusivamente la cura come soluzione per affrontare il disagio, senza considerare oltre alla prevenzione, il beneficio di un sorriso o un confronto laboratoriale": questa l'opinione di Mauro Fantinel, Presidente dell' Associazione G(h)ita , formatasi a Feltre nel 2005 e che è entrata a far parte della nostra rete nazionale "Cultura è Salute"; qui l'intervista realizzata da Eleonora Marini su La Voce dei Medici

 

📷 Photo credit: RosZie on Pixabay

Nel cuore di Roma, la Cooperativa Sociale Integrata Passepartout porta avanti dal 1999 un modello innovativo di inclusione sociale attraverso l’arte e la cultura. Coniugando percorsi terapeutico-riabilitativi con l’impegno nel mondo cinematografico e teatrale, Passepartout si distingue per la sua capacità di creare spazi di espressione e partecipazione, diventando un punto di riferimento per il territorio.

Passepartout gestisce i laboratori artistici di due Centri Diurni della ASL RM1, “La Voce della Luna” e “Valle Aurelia”, e si occupa di progetti culturali rivolti a persone con fragilità, promuovendone l’inserimento nel mondo del lavoro.

Uno dei punti di forza della cooperativa è il teatro sociale, con un laboratorio aperto a persone di ogni provenienza ed età. Qui il teatro diventa un mezzo per esplorare la realtà, raccontare esperienze e sperimentare modalità narrative innovative, favorendo l’incontro e il confronto tra esperienze diverse.

Accanto al teatro, Passepartout sta sviluppando una biblioteca di quartiere a Casal Bertone, offrendo uno spazio di studio, confronto e formazione per giovani e studiosi, rispondendo a un bisogno culturale della comunità locale.

Il 2025 sarà un anno ricco di iniziative per Passepartout. Tra gli eventi già in programma:
🎭 Tre repliche dello spettacolo “Atti Gratuiti”, due a Roma e una a Lecce.
🎨 Partecipazione alla mostra "LEARNING INTENTIONS / LEARNING IN TENSIONS" il 5 e 6 marzo a Lecce, con la compagnia teatrale Nontantoprecisi e la performance “Manifesto Brutal”.
📚 Apertura ufficiale della biblioteca di Casal Bertone, un progetto nato dai pazienti della cooperativa per offrire alla cittadinanza un luogo di cultura e crescita.

Attraverso questi eventi, Passepartout continua a rafforzare il senso di comunità e a promuovere il benessere attraverso l’arte e la cultura, creando opportunità di espressione e partecipazione per tutti.

Affascinati dal loro impegno e dalla loro visione, abbiamo voluto approfondire la conoscenza di Passepartout ponendo loro alcune domande. 

 C’è un aneddoto curioso o significativo legato alla vostra Associazione? 

Eravamo a Parigi per uno spettacolo teatrale dei Nontantoprecisi, la compagnia teatrale della cooperativa Passepartout. Lo spettacolo si era tenuto la sera prima, la mattina dopo, ebbri di felicità ci aggiravamo per un quartiere della città quando ci accorgiamo che uno degli attori mancava all’appello. Senza cellulare, senza riferimenti. Panico! La compagnia tutta si comincia ad agitare ci sparpagliamo per il quartiere alla ricerca di Luigi. Ad un certo punto, dopo circa un paio d’ore vissute da tutti in piena angoscia passa una banda musicale che stava festeggiando il patrono del quartiere. Con nostro stupore, meraviglia, sgomento ed immensa gioia vediamo che Luigi marcia con la banda suonando la tuba. Ovviamente Luigi non aveva mai suonato uno strumento né conosceva una parola di francese. Ciononostante, fu assoldato dalla banda!

   Quale attività della vostra Associazione ha avuto il maggior impatto sulle persone?

Il teatro. Infatti, la scena è il luogo nel quale si incontrano i corpi più differenti, le alterità più distanti. I movimenti scenici, i dialoghi non sono realizzati alla ricerca di incontro tra le persone ma alla scoperta della differenza comune.

 C’è una storia o un’esperienza particolare che vi ha colpito nel vostro lavoro? 

Oltre a numerosi spettacoli che sono sempre un’importante esperienza, ci ha molto colpito il lavoro svolto al museo delle civiltà. un folto gruppo di curatori museali di tutta Europa, di artisti di tutto il mondo hanno partecipato al laboratorio organizzato da Passepartout. La scoperta che artisti affermati, uomini e donne di alta responsabilità culturale potessero godere e immergersi nel lavoro teatrale condotto da pazienti psichiatrici ci ha mostrato ancora una volta come i ruoli nell’ambito artistico si capovolgono, si trasformano; il basso diventa alto, il servo diventa padrone.

  Qual è un aspetto insolito o poco conosciuto della vostra attività? 

L’unione “naturale” tra studenti, operatori, pazienti psichiatrici, semplici avventori nella quale cadono le etichette facendo emergere il vuoto sorgivo della mera differenza. Questo è il tratto caratteristico dei laboratori organizzati dalla Passepartout.

 Come possono le persone contribuire o partecipare attivamente alle vostre iniziative? 

Per noi la presenza fisica e reale è prioritaria. Ovviamente usiamo canali social per tenere informate le persone interessate a partecipare, ciononostante preferiamo avere un contatto diretto, de visu.

Il progetto "Una Vela per la Rinascita" è lieto invitare le donne a partecipare a un weekend dedicato al benessere e alla scoperta di sé, in programma il 29 e 30 Marzo 2025.

Grazie al sostegno del Consiglio Regionale della Toscana nell'ambito della Festa della Toscana 2024, potrai vivere un'esperienza unica e gratuita.

Un'esperienza formativa e rigenerante: le giornate saranno dedicate all'apprendimento delle basi della vela, a momenti di relax e benessere fisico e mentale, e a attività di gruppo volte a favorire la socializzazione e lo scambio di esperienze.

Programma dettagliato: Base nautica: Club Nautico Marina di Carrara, ore 10:30: ritrovo e briefing pre partenza. Mattino: lezioni teoriche e pratiche di vela, introduzione ai principi di una sana alimentazione. Pomeriggio: attività veliche, esercizi di rilassamento e allungamento muscolare guidati da un fisioterapista.

A chi è rivolto: L'iniziativa è gratuita e riservata alle socie ASD MAD che partecipano al progetto "Una Vela per la Rinascita".

Perché partecipare: Apprendere nuove competenze: imparare le basi della navigazione a vela. Promuovere il benessere: prendersi cura del proprio corpo e della propria mente. Socializzare: conoscere altre donne e condividere esperienze. Sostenere un progetto importante: contribuire a un'iniziativa che promuove il benessere femminile.

Un'occasione unica per ritrovare se stesse e ripartire con rinnovata energia. Per informazioni e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  |  www.unavelaperlarinascita.it    

Giovedì 12 dicembre si è svolto su Zoom il secondo incontro tra le Associazioni del portale Cultura è Salute. Questo appuntamento ha seguito il primo importante momento di confronto avvenuto in presenza durante il Meeting di Genzano, tenutosi il 15 e 16 novembre. 

A Genzano le Associazioni avevano avuto modo di conoscersi, condividere esperienze e gettare le basi per un progetto comune. L’incontro su Zoom ha rappresentato un passo ulteriore: un’occasione per presentare i progressi della progettazione e definire azioni concrete volte alla creazione di una rete policentrica tra le diverse realtà partecipanti. 

Il progetto, denominato “'Mman all'arte”, si pone l’obiettivo di costruire una rete che valorizzi le competenze di tutte le Associazioni, permettendo loro di collaborare sinergicamente e di rispondere in modo efficace ai bisogni dei diversi target di riferimento. La progettazione si focalizza anche sulla partecipazione a bandi, al fine di sviluppare iniziative condivise e sostenibili. 

Durante l’incontro su Zoom, le Associazioni hanno raccontato il lavoro svolto e condiviso le loro esperienze quotidiane, evidenziando l’impegno comune nel promuovere il binomio cultura e salute. Attraverso il dialogo, è emersa una forte volontà di unire le forze per creare un impatto positivo nelle comunità, utilizzando la cultura come strumento per il benessere e l’inclusione sociale. 

Il progetto, frutto di questa collaborazione, sarà presto condiviso con tutte le Associazioni del portale Cultura è Salute. La rete policentrica che si intende costruire avrà l’obiettivo di portare avanti iniziative innovative e partecipare attivamente alla creazione di opportunità progettuali in ambito locale e nazionale. 

Questo secondo incontro rappresenta un tassello fondamentale di un percorso ambizioso, in cui le Associazioni, attraverso il dialogo e la cooperazione, lavorano per consolidare il legame tra cultura e salute e promuoverne il valore trasformativo. 

Rimanete connessi per scoprire i prossimi sviluppi e tutte le opportunità che nasceranno da questa rete in crescita!

"...Ho iniziato a studiare e a formarmi e nel 2007 ho fondato la mia associazione, che si chiama “Do Re Miao” per richiamare le note musicali (Do Re Mi) e il verso del gatto (Miao). La musica nelle sue diverse forme (animazione musicale, pratica strumentale, coro, danza) permette di lavorare su aspetti creativi ed espressivi della persona; il contatto e la relazione con gli animali riporta ad una dimensione naturale di apertura e contatto con l’altro da sé, facendo emergere potenziali comunicativi ed emotivi di grande importanza; ogni tipologia di utenza ha i suoi bisogni e peculiarità, il nostro compito è quello di coordinarci con chi ha già in carico la persona (educatori, psicologi, fisioterapisti o altro) per stabilire degli obiettivi da raggiungere con la mediazione degli animali o della musica", afferma Barbara Bellettini, Presidentessa dell’Associazione “Do Re Miao”: l'intervista integrale, qui tramite la Voce dei Medici

 

📷 Photo credit: Manja Vitolic on Unsplash

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