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In strutture sanitarie ed ospedali della Toscana, gli animali di affezione potranno far visita ai pazienti ricoverati
La regione Toscana compie un ulteriore passo in avanti nell’umanizzazione delle cure estendendo a tutte le strutture sanitarie del territorio, alle cliniche convenzionate e alle Rsa l’esperienza pilota avviata a novembre 2024 dall’Asl Toscana Sud Est, che prevede l'ingresso di animali di affezione in visita a chi è ricoverato; la giunta regionale ha individuato le linee guida per questi accessi, nella convinzione che la visita del ‘compagno’ a quattro zampe o con le ali, per molti considerato un componente della famiglia a tutti gli effetti, possa contribuire al benessere fisico e mentale, all’umore e alle relazioni della persona soprattutto nei casi di pazienti di lunga degenza, costretti a stare lontano dalla propria abitazione per molto tempo.
L’accesso sarà limitato ad animali in buona salute, identificati e iscritti all’anagrafe, che dovranno essere muniti di certificato veterinario redatto non oltre un mese prima e trattati da non più di trenta giorni e da non meno di tre contro parassiti interni ed esterni. Una volta entrati nelle strutture, gli animali dovranno essere permanentemente sotto il controllo e la responsabilità di chi li accompagna, ed è richiesta una polizza assicurativa. Il cane dovrà avere al seguito la museruola e dovrà essere condotto al guinzaglio, lungo non più di un metro e mezzo, mentre altri animali devono essere trasportati e custoditi in trasportino. Sono previsti anche corsi per il personale, su come avvicinare e gestire gli animali.
Studi scientifici hanno verificato che l’interazione con gli animali da affezione (più esperimenti sono stati condotti prevedendo i cani) aumenta le concentrazioni di ossitocina, diminuisce i livelli di cortisolo e riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
📷 Photo credit: Angelina Litvin on Unsplash
Fonte notizia: Cani e gatti potranno entrare in strutture sanitarie ed ospedali. Ecco le regole/Pratotv.it