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Da Gennaio a Maggio 2023, cinque incontri gratuiti presso la Biblioteca Comunale di Frascati con l'arteterapista Sara Renzi per promuovere, attraverso la tecnica dello scarabocchio, l'espressione creativa offrendo opportunità d'incontro con se stessi e con gli altri, dare spazio a vissuti e temi personali, affrontare momenti di cambiamento, scoprire nuove risorse personali, promuovere autostima e integrazione, stimolare le risorse auto-curative di cui ognuno dispone; qui maggiori informazioni per partecipare

Con il progetto "Entrare dove non si entra", il Comune di Teramo si è classificato al 4° posto tra i comuni tra i 50.001 e i 100.000 abitanti, riuscendo ad ottenere l’importo massimo finanziabile a valere sul bando "Città che Legge".

Il progetto si articola in tre macro-azioni e ha l'obiettivo di portare i libri anche al di fuori dei circuiti tradizionali, coinvolgendo la casa famiglia“Galileo” di San Nicolò a Tordino con i minori non accompagnati, alcune fabbriche, il reparto di pediatria dell’Ospedale “Mazzini”, la Casa di riposo “De Benedictis“, il Centro di salute mentale della Asl di Teramo; ma intende anche creare nuovi spazi dedicati vicino a scuole e a centri multiculturali e in quartieri periferici, per coinvolgere tutti; qui è possibile leggere interamente l'articolo dedicato a questo progetto

 

📷 Photo Credit: Laura Kapfer on Unsplash

Testimonianze e confronto con le organizzazioni del terzo settore che hanno sperimentato il gioco come supporto per la cura di sè, in occasione di un convegno che si terrà in data 11 Gennaio 2023 a Bologna, presso Sala Tassinari, Palazzo D’Accursio Piazza Maggiore, 6 .

Interventi di:

  • Maurizio Sani, Carla Sabatini, NKEY, Il progetto My Life
  • Grazia Chiarini, LUA (Libera Università dell’Autobiografia), La metodologia autobiograficaalla base del gioco e del manuale My life
  • Beatrice De Luca, Marco Pasquali, Fondazione ASPHI onlus, L’attività di ricerca e divulgazione sui giochi e videogiochi accessibili e inclusivi
  • Sergio Ardis, Gruppo Italiano Felicità e Salute Positiva, Le scale di benessere soggettivo e di altre dimensioni della salute positiva nella sperimentazione del gioco My life
  • Caterina Benelli, LUA (Libera Università dell’Autobiografia), Educazione degli adulti -scrittura di sé come benessere
  • Federica Taddia, Consorzio Colibrì, L’esperienza del gioco e interventi non farmacologici per gli anziani con patologie cognitive
  • Marisa Del Ben, SIMeN e U.I.C.I. Pordenone, Le carte, la memoria, il corpo: giocare senza vedere. Esperienza di gruppo attraverso il movimento consapevole
  • Alessandro Norfo, Fondazione ASPHI onlus e GLIC, Il progetto Erasmus “I’m in tales”: Oggetti interattivi, reali e digitali, e storytelling per creare contesti di educazione inclusiva
  • Rosa Del Giudice, Savino Calabrese, progetto Narrative Care, L’utilizzo del gioco nell’intervista biografica per l’inclusione sociale

 

Qui, per maggiori informazioni e per scaricare il programma del convegno

La lettura ad alta voce può generare ansia nei più piccoli, e leggere avendo accanto un amico fidato può essere di grande aiuto ancor più se sussistono anche dislessia, disgrafia, disturbi dell’attenzione: attraverso il progetto Con-Fido, ideato dall'associazione trevigiana Rocking Motion e destinato ai bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni frequentanti le scuole primarie di Treviso, ogni bambino ha la possibilità di sedere vicino al cane, che si pone immediatamente come suo amico e complice, e leggere liberamente, condividendo con lui le emozioni del momento. L’insegnante si occupa di scegliere i testi in base alla personalità e al livello emotivo di ciascun alunno, ed è affiancato da un'equipe specializzata che comprende logopedista, veterinario e conduttori formati in Pet Therapy : l'articolo di Innovazione Sociale approfondisce questa preziosa attività

 

📷 Photo Credit: Rocking Motions

Il Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica dell' A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria ci ha portati a conoscenza di un interessante e-book scritto da Virginia Scarinci, bibliotecaria documentalista presso la biblioteca digitale dell’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma: una riflessione sulla medicina narrativa e sul sul ruolo del bibliotecario biomedico, un mediatore esperto che opera in contesti sanitari e si relaziona sia con pazienti che con professionisti della salute.

Viene in particolare preso in esame il caso del progetto di medicina narrativa nato presso l’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, con un focus sul ruolo della biblioteca digitale Riccardo Maceratini: qui maggiori informazioni sul testo

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