Tetes de Bois inventa e organizza l'arte
L'associazione culturale Têtes de Bois nasce nel 1996 come progetto parallelo dell'omonimo sestetto musicale (attivo dal 1992), sin dagli esordi impegnato attraverso la musica nel recupero artistico di luoghi impropri (svincoli, scale mobili, sotterranei dei metrò, fabbriche abbandonate, tram, stazioni ferroviarie) in una visione interdisciplinare della comunicazione.
Nel corso degli anni l’associazione, a partire dalla musica, ha esteso il proprio raggio di azione a 360 gradi nel campo culturale, muovendosi tra produzione e realizzazione in prima persona di prodotti artistici (CD, docufilm, libri), ideazioni di progetti e direzioni artistiche di festival ed eventi, formazione e laboratori. Una delle caratteristiche operative dell’associazione è di poter contare su un numeroso organico affiatato di membri e collaboratori che è stabile e invariato da oltre un ventennio.
Tra il 2006 e il 2009 ha ideato, prodotto e realizzato il progetto itinerante “Avanti Pop”, viaggio artistico nei luoghi di lavoro che si è sviluppato in 20 tappe nella gran parte delle regioni italiane.
Ha diretto dal 1997 al 2015 "Stradarolo", Festival Internazionale di Musica Teatro Danza Arte su Strada dedicato all'arte che si confronta con la strada e che ha avuto circa 20.000 presenze all’anno di pubblico.
Nel 2007 ha lanciato il nuovo progetto “41° parallelo”, che vuole tessere, a partire da un laboratorio stabile e da un territorio situato nella provincia di Roma, una rete culturale a 360° nel pianeta sul filo del 41° parallelo. Al suo interno il festival della bici “Goodbike”.
Nel 2007 ha realizzato sulla Ferrovia Roma-Pantano Borghese il progetto “TRAMiamo”, inserito nell’ambito della Notte Bianca romana.
Ha ideato e coordinato un evento speciale e suggestivo, "Ferrovia dell'Allume" (edizione 2000 e 2002), notti di performance artistiche lungo il tracciato della ferrovia abbandonata “Orte-Civitavecchia” che incontra vecchi ruderi di stazioni del primo '900. La prima edizione si è svolta all'interno di "Per Antiche Vie" un progetto nazionale curato nel Lazio dal Teatro di Roma mentre l'edizione del 2002 si è concretizzata in un progetto interdisciplinare di spettacoli e letture dal tramonto all'alba.
Ha fatto parte di Tuscania Teatro, Residenza artistica multidisciplinare, della quale ha curato la direzione artistica per quanto riguarda la parte musicale (1998 – 2001).
Inoltre è tra i fondatori del Comitato Apollo 11 per la realizzazione di un cinema/laboratorio nel quartiere Esquilino di Roma da cui è nata l’Orchestra multietnica di Piazza Vittorio.
Ha partecipato dal 1998 al progetto europeo Polymachina che coinvolge artisti, strutture e centri di produzione di vari paesi: Francia, Belgio, Olanda e Italia. Un progetto su suoni e sonorità provenienti dalle macchine, dagli ingranaggi, dai percorsi meccanici ed elettronici.
Ha ideato i concerti muti allo zoo nella vasca delle otarie (1999), con cuffie stereo per gli spettatori, concerti sulle biciclette, concerti estemporanei sulle scale mobili e un percorso ideato nelle stazioni metro di Roma (1995), "Una stazione per suonare" la settimana di eventi straordinari di "Sotto il Cielo di Roma e Berlino" (1996, 1997), realizzata con i Comuni di Roma e di Berlino nei tunnel delle metropolitane e nelle stazioni FS. Ha ideato e diretto la serata evento “Liberiamo Passannante!” al Teatro Palladium di Roma nel 2007 e la serata evento “Contro le mafie” in collaborazione con Libera! del febbraio 2008.
Nel 2010 pensano e realizzano a L’Aquila a un anno dal terremoto l’evento “Dalla parte delle carriole”, che vedrà tra i partecipanti Mario Monicelli e il progetto sulla bicicletta vede il suo completamento nel cd “Goodbike”, edito da Ala Bianca, che ospita Marc Augé, Chris Carsson, Maurizio Crosetti, Alessandra De Stefano, Claudio Ferretti, Margherita Hack, Karisa Kahindi, Paolo Lombardi, Alfredo Martini, Militant A (Assalti Frontali), Gianni Mura, Marco Pastonesi, Marino Sinibaldi, Sergio Staino.
Dal cd è stato tratto il video “Alfonsina e la bici” con la regia di Agostino Ferrente e la straordinaria partecipazione di Margherita Hack. Il video vince il Premio PIVI 2010.
Il 2011 è un anno di mobilitazioni nel mondo della cultura e l’associazione sostiene con una serie di concerti dei Têtes de Bois la protesta del Teatro Valle occupato e del Cinema Palazzo (che ospiterà l’anteprima del Palco a Pedali) e aderiscono alla rete aperta Cultura Bene Comune.
I Têtes de Bois partecipano inoltre al film “Passannante” di cui firmano anche la colonna sonora.
Ma il 2011 è soprattutto l’anno del Palco a Pedali, il primo eco concerto spettacolo al mondo alimentato interamente (audio,luci e video) dall’energia prodotta dal pubblico in bicicletta. Il Palco, debutta prima a Bari e poi a Roma alla fine dell’estate.
Alla fine del 2011 esce per la casa editrice Infinito “Ci sarà una volta – favole e mamme in ambulatorio”, secondo libro di Andrea Satta incentrato sulla sua esperienza di medico pediatra, che raccoglie un grande successo di critica e un grande consenso nel mondo degli operatori sociali e sanitari.
Sempre nel 2012 i Têtes de Bois sono a Venezia quali autori delle musiche del film dedicato a Pietro Ingrao “Non mi avete convinto” per la regia di Filippo Vendemmiati nell’ambito delle “Giornate degli autori”.
Dopo quell’esibizione dal vivo, la direzione di quella sezione del festival gli conferisce l’incarico di realizzare la sigla che caratterizzerà le successive edizioni delle “Giornate degli autori” succedendo così a Ennio Morricone.
Nel 2015 vincono nuovamente la Targa Tenco con il cd “Extra”, secondo lavoro dedicato a Léo Ferré.
Nel 2015 prende vita a Mori in Trentino la prima edizione del festival “Ci sarà una volta”, dove mamme di tutto il mondo raccontano la favola che le faceva addormentare da piccole e che vedrà, come naturale evoluzione, l’ideazione, nel 2016, del Festival “Mamma quante storie”, il progetto “Ci sarà una volta – Mamme narranti” vincitore del bando “MigrArti” del MIBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), che ha visto la realizzazione di un mini tour delle mamme narranti a Grusgliasco (TO), Roma e Castellammare di Stabia (NA), la pubblicazione del volume, edito da Treccani, “Mamma quante storie!”, che raccoglie le favole delle mamme, con all’interno un fumetto di Fabio Magnasciutti e tavole realizzate da Sergio Staino. Il progetto è proseguito fino all’ultima rappresentazione al festival Sabir a Palermo nell’ottobre di quest’anno.
Nel 2017 produce lo spettacolo “La fisarmonica verde”, il racconto di Gavino Esse, un reduce del campo di concentramento tedesco di Lengenfeld, la cui storia è narrata attraverso gli occhi del figlio Andrea. Dopo la morte del padre, è lui a ricostruire gli eventi della sua vita, a partire da alcuni oggetti ritrovati: un cappottone, una fisarmonica verde e un documento, firmato dal padre e da altri internati politici. È la denuncia di una vera e propria strage commessa da Joseph Hartmann quando, il 14 aprile 1945, chiuse in una baracca di legno un centinaio di prigionieri per dargli fuoco, sparando a quanti tentarono di scappare dalle fiamme. Dal documento inizia il viaggio di Andrea, che diventerà il viaggio verso le atrocità di questa pagina della nostra storia.
Direzione Artistica, Tecnica, Organizzativa e Comunicativa di “Eroica Montalcino Festival” svoltosi a Montalcino il 25, 26 e 27 maggio 2018 e che ha visto la partecipazione di Marco Pastonesi, Antonello Mura, Gianni Abruzzese, Walter Bernard,i Marco Balestracci, Romano Puglisi Tullio Berlenghi, Paolo Viberti, Peppone Calabrese, Ricky Gianco, Giovanbattista Baronchelli Ciclotappo, Koryù, I Nani Rossi, Paolo Lombardi
Associazione Culturale Tetes de Bois
Tetes de Bois inventa e organizza l'arte