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Museo Nazionale di Storia dell'Arte Sanitaria a Roma: fascino antico, estetica, cultura da ammirare
Sapevate che a Roma è presente il Museo Nazionale di Storia dell'Arte Sanitaria?
Ideato dai Professori Pietro Capparoni e Giovanni Carbonelli con il contributo del Generale Mariano Borgatti ed altri Enti (tra cui il Comune di Roma e l’ex Pio Istituto di Santo Spirito e Ospedali Riuniti di Roma, attuale ASL ROMA 1) i quali donarono le loro collezioni di reperti anatomici, medici e scientifici aggiungendole al fondo dell’antico Museo Anatomico di Giuseppe Flajani, si trova in Lungotevere in Sassia, fu inaugurato nel 1933 ed espone strumentari chirurgici, materiale iconografico didattico, preparati anatomo-patologici, vasi e vetri artistici di spezieria nella ricostruzione di una farmacia del XVII secolo, ed un laboratorio alchimistico.
Il Museo è distribuito tra nove ampi locali, il più grande dei quali è la sala Alessandrina, adibita a sala convegni; al piano superiore si trovano la Sala Flaiani, contenente i reperti recuperati dell’antico museo del Santo Spirito, la sala Capparoni, la Sala Carbonelli, la ricostruzione della farmacia del XVII secolo e del Laboratorio alchemico.
E c'è anche la Biblioteca dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, che ospita al suo interno una grande emeroteca e circa 10.000 volumi riguardanti la storia della medicina, conservati all’interno di una importante scaffalatura lignea del XVII secolo proveniente da un archivio capitolare monastico.
Qui, per conoscere meglio il Museo Nazionale di Storia dell'Arte Sanitaria, e quando e come poterlo visitare
📷 Photo credit: Rocaille