Per la prima volta al mondo, un pianoforte entra in una sala operatoria e accompagna un delicato intervento per l'asportazione di un duplice tumore al midollo spinale su un bambino di 10 anni; a suonarlo è stato il Dottor Emiliano Toso, biologo molecolare e musicista che ha fatto accordare lo strumento su una frequenza di 432 hertz: lo stesso linguaggio del corpo e della natura.

La musica così prodotta ha alleviato lo stress dell'equipe chirurgica a del piccolo paziente, operato sotto anestesia totale; dal tracciato dell’encefalogramma sembrava che la musica venisse percepita anche da lui, perché quando le note si interrompevano il tracciato cambiava, come si evince dall' articolo di Agenpress

«Il progetto “Scuola in Ospedale" garantisce ai piccoli pazienti ricoverati il diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia. Consente la continuità degli studi e permette agli alunni e alle famiglie di continuare a sperare, a credere e a investire sul futuro. Il video, realizzato con la preziosa collaborazione dell’Istituto nautico di Trieste, documenta quale sia lo scopo principale del progetto: aiutare i degenti in età scolare, che si trovano ricoverati in ospedale, ad intraprendere un percorso cognitivo, emotivo e didattico che permetta di mantenere i legami con il proprio ambiente di vita scolastico», afferma il Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia con delega alla salute, Riccardo Riccardi.

La scuola in ospedale è attiva in tutti i reparti dell'IRCCS con una docente di scuola primaria, tre docenti di scuola secondaria di primo grado e due docenti di scuola secondaria di secondo grado. Le discipline presenti sono ed. artistica, ed. musicale, italiano, storia, geografia, inglese, matematica e fisica, e i docenti collaborano con le equipes dei reparti, le famiglie e le scuole territoriali di appartenenza, predisponendo attività didattiche personalizzate, adatte alle condizioni psicofisiche degli allievi.

Sul canale Youtube dell'IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo sarà presente, dal 20 Novembre 2020, un videoche ripercorre l'essenza di questo importante progetto; più informazioni in questo articolo di Nordest24.it

Trentasette medici, durante la fase 1 della pandemia da COVID-19 in Italia, si erano confrontati in un gruppo Facebook per soli medici che ha raggiunto in poco tempo più di 100mila iscritti. Grazie a questa segnante esperienza anche sul social network , i medici si sono sentiti molto più coinvolti dal punto di vista professionale, sostenendosi anche sul piano emozionale; ne è nato un libro, che verrà presentato il 13 Novembre 2020 alle ore 16.30 e che vuole essere anche un richiamo alla prudenza per proteggere se stessi e gli altri. I diritti d’autore saranno devoluti alle famiglie dei medici morti per COVID-19.

Qui maggiori dettagli per seguire l'evento, nell'ambito di BookCity Milano

La dott.ssa Laura Minguel, anestesista e rianimatrice in Catalogna, ci racconta la genesi del suo romanzo “Lucertole”, un racconto che parla di pazienti, di dolore, di malattia, ma anche di resilienza, di coraggio, di amore e di amicizia, in cui i personaggi, prima di essere pazienti, medici, amici o compagni, sono esseri umani; poi si complimenta per il nostro progetto “Cultura è Salute” che si augura possa crescere e diffondersi negli ospedali di tutto il mondo!

Leggi l'intervista completa