Già Primario di Otorinolaringoiatria presso la Asl di Teramo e Direttore Sanitario e Scientifico presso il centro di formazione blsd –pblsd – accreditato Ares 118 e Irc Misericordia di Roma Centro, il Dottor Gian Piero Sbaraglia è anche appassionato di scrittura e di letteratura; ha inviato alla nostra redazione una poesia, che ben esplicita i sentimenti dell’essere umano in tempi di pandemia
CORONAVIRUS: LA LEZIONE
Ci voleva questa pandemia,
che ha colpito l’Italia mia,
a rifarci fare molti pensieri,
dimenticati fino a ieri.
Una prima seria riflessione
è sull’uomo, che l’ossessione
di voler dominare l’universo
con ogni mezzo in esso immerso,
lo ha così esaltato,gongolato,
inorgoglito ed infatuato,
da ricredersi, meschino,
d’esser diventato divino,
così come sua madre Eva
che come Dio esser voleva,
non pensando che un giorno, poveraccio,
verrà preso per un braccio,
dalla legge naturale ch’è la morte,
che decreta per ognuno questa sorte!
Lasciando questo mondo a mani vuote,
e polvere ritornare a grandi passi e senza dote.
Ed ecco allora che confuso oggi vaga
di fronte a questa grande piaga
di morti ,ammalati e contagiati,
per colpa di un virus che l’ha castigati.
Impotente si è visto all’improvviso
contro un nemico minuscolo che l’ha deriso,
un virus così potente ed invincibile
da decimarlo con forza incredibile.
Rifletti uomo, il mondo è da leggi regolato,
e tu con la tua boria lo hai alterato,
tanto che sta crollando un pò alla volta,
nel crederti suo re, idea fissa e stolta,
che ti sei fatta in nome di un progresso
per mantenerlo sano più in appresso.
Ed invece i suoi equilibri stai alterando,
e lui, il mondo, ti si sta ribellando ,
stroncando, non vedi!, le tue stolte ambizioni,
con questi esempi dolorosi di amare punizioni,
riportandoti a riflettere con forte richiamo:
torna in te stesso e medita chi siamo!
soggetti intelligenti, di pensiero e con libertà,
ma abitanti provvisori fino a quando si vivrà.
( Profligat 11/04/2020 alias Gian Piero Sbaraglia)
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